Coop Salute, l’esperienza di Unicoop Tirreno
Coop Italia, ai tempi del Decreto Bersani, fu la prima insegna della Gdo a entrare nel mondo della parafarmacia con un’apertura a tempo di record subito dopo la liberalizzazione.
L’insegna rappresenta un insieme di cooperative di consumatori distribuite prevalentemente nel Centro e nel Nord Italia, con una particolare concentrazione in Emilia Romagna e Toscana.
Per analizzare le dinamiche del format parafarmacia, partiamo da Unicoop Tirreno, una delle grandi cooperative del gruppo che copre le province di Massa Carrara, Lucca, Livorno, Grosseto, Siena, Terni, Viterno, Roma, Latina, Frosinone, Caserta e Napoli.
Tommaso Politi, category chimica di Unicoop Tirreno
Sono 4, a oggi, i corner parafarmacia Coop Salute che fanno riferimento a Unicoop Tirreno (tre a Roma e uno a Viterbo), tutti di proprietà, con un totale di 10 farmacisti impiegati. “L’attenzione di Coop per la difesa del potere di acquisto dei suoi clienti - afferma Tommaso Politi, category chimica di Unicoop Tirreno - si ritrova anche nei corner nati proprio con lo scopo di calmierare questo mercato complicato, se non monopolizzato. Il fatto che oggi si possa parlare di una concorrenza, fatta di grande distribuzione ma anche di parafarmacie che si stanno diffondendo sempre di più su tutti i territori significa che abbiamo fatto bene il nostro lavoro”.
Il rapporto con il cliente è al centro delle strategie Coop, e non a caso questo approccio strategico e valoriale viene declinato anche nel format Coop Salute. “Coop Italia - conclude Politi - ci ha presentato il piano formativo con un percorso di vari appuntamenti durante l’anno per dare più importanza al ruolo del farmacista non solo dal punto di vista delle competenze tecniche ma anche relazionali”.