Cef: obiettivo 1.000 farmacie entro il 2023
Negli ultimi anni Cef ha accelerato il progetto di sviluppo della rete, consolidandosi come una delle realtà più interessanti nel panorama distributivo. Oggi aderiscono al network evoluto CEF La Farmacia Italiana 400 farmacie, di cui 360 indipendenti e 40 di proprietà della cooperativa, distribuiti in modo diffuso su tutto il territorio nazionale per un totale di fatturato di circa 500.000.000 euro e un obiettivo di crescita del 3% nel prossimo esercizio
“CEF La Farmacia Italiana – spiega Maria Antonietta Iacovaccio, Direttore Retail Cef - è la prima insegna di farmacie italiane indipendenti che pone al centro della sua strategia la relazione tra farmacista e paziente, una centralità vincente rappresentata idealmente dalla croce al centro del monogramma e trasformata in realtà grazie alla presenza capillare sul territorio nazionale e all’impegno costante del farmacista come professionista della salute. L’azienda punta ad avere 1.000 farmacie aderenti al Network CEF La Farmacia Italiana con due differenti livelli di affiliazione entro dicembre 2023. Inoltre intende continuare anche con le acquisizioni di Farmacie e puntiamo a raggiungere quota 50 Farmacie di proprietà. L’adesione al network garantisce agli aderenti un listino dedicato con 15.000 referenze a condizioni commerciali estremamente vantaggiose, Canvass negoziati in centrale, una linea di prodotti a marchio e un Category Management evoluto, generando un incremento del margine medio netto, una riduzione dello stock di magazzino e un aumento del sell-out commerciale e dello scontrino medio della farmacia.”
Il tutto in un contesto di grande trasformazione dal punto di vista del mercato e dell’approccio del cliente. “Lo scenario degli ultimi 2 anni – afferma Iacovaccio - ha rafforzato il ruolo della farmacia come primo presidio sanitario territoriale, le farmacie hanno iniziato ad effettuare le vaccinazioni e i tamponi e questo ha portato a una crescita della richiesta, da parte dei cittadini di aumentare l’offerta dei servizi. Le abitudini di acquisto e le esigenze dei clienti sono variate e la farmacia ha la necessità di portare la relazione con il proprio cliente-paziente al di fuori del negozio fisico. È aumentata l’esigenza di benessere e di prevenzione da parte dei clienti che percepiscono il farmacista come un punto di riferimento per la propria salute. Il cliente è più informato, ha meno tempo a disposizione, predilige informazioni di valore che determinano la sua preferenza d’acquisto. Desidera effettuare la sua spesa anche da casa, pianificare l’acquisto per evitare le code o dover ritornare in farmacia perché il prodotto è mancante.
Vuole contattare velocemente il farmacista e ottenere le informazioni di cui necessita tramite strumenti digitali”.
Formazione tecnica e manageriale
Nelle Farmacie CEF acquisite e controllate lavorano circa 200 addetti, mentre nelle Farmacie Indipendenti gli addetti sono circa 1600, con una media di 4,5 addetti per punto vendita. “A livello HR – continua Iacovaccio – lavoriamo sulla ricerca e implementazione di meccanismi incentivanti e welfare aziendale per favorire politiche di ingaggio e leve motivazionali. Nella relazione con i dipendenti entrano in gioco maggiore ascolto, flessibilità e fiducia così come l’aumento delle attività formative manageriali e tecniche. Tramite Accademia Farmacia, CEF La Farmacia Italiana eroga corsi di formazione a tutti i livelli: oltre a quelli classici professionali, diretti a titolari e collaboratori, vengono effettuati corsi ad impronta manageriale specifici per il titolare e per il direttore su temi legali, di management, di marketing e di gestione delle risorse. I corsi vengono erogati sia in modalità webinar che in aula. La Rete organizza anche incontri periodici di approfondimento e di aggiornamento. Inoltre, le Aziende medio-grandi stanno collaborando in modo sempre più organizzato con i Gruppi e le Catene investendo in attività di Marketing Integrato e in formazione”.
Il network di domani
Alcuni punti chiave caratterizzano le nuove dinamiche di filiera: concentrazione degli ordini, razionalizzazione degli assortimenti, pianificazione degli acquisti, intensificazione delle attività promozionali. Nel futuro del settore Iacovaccio vede una sempre maggiore concentrazione della distribuzione, l’aumento del numero delle farmacie in catena e l’aumento dell’offerta di servizi certificati e standardizzati.
In questo contesto, Cef si muove con il consueto dinamismo, partendo dalla omnicanalità. “Fra i progetti – conclude la manager – il completamento dell’esperienza Omni-Channel attraverso il lancio di una piattaforma e-commerce che coinvolgerà i 400 punti vendita sul territorio nazionale. Abbiamo lanciato CEF La Farmacia Digitale che supporta i farmacisti nella creazione e gestione delle pagine social delle Farmacie, attraverso un social media manager dedicato, la redazione di un piano editoriale che prevede contenuti della rete e specifici della farmacia e forma all’uso degli strumenti digitali.
Inoltre siamo partiti con l’attività di deblistering per il monitoraggio dell’aderenza terapeutica del paziente”.